UFFICIO TURISMO
Frazione Ponte 4 - 28863 Formazza (VB)
Tel. +39 0324 63059
Email: prolocoformazza@gmail.com
ORARI
Apertura Ufficio Turistico dal 1 settembre al 31 maggio
Martedì dalle 14:30 alle 18
Venerdì e sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18
Domenica dalle 10 alle 12:30
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FLORA E FAUNA



LA FLORA
La Val Formazza ospita una flora ricchissima, che si sviluppa tra i 400 e i 2700 metri di quota, in un ambiente montano e subalpino. Qui, grazie a un microclima unico e alla presenza di nevi perenni a bassa quota, si trovano boschi di aghifoglie (pino silvestre, abete, larice) e, salendo, la tipica flora alpina: ginepro, rododendro, pino mugo e mirtillo.
In primavera ed estate i pascoli si riempiono di colori: genziane, crochi, sassifraghe, ranuncoli dorati, aquilegie, arnica, primule, fino all’elegante Stella Alpina. Alcune specie, come la camomilla alpina (Calaminta) e l’Artemisia glaciale usata per il genepì, sono oggi protette per il loro valore ecologico e terapeutico.
La varietà e bellezza della flora spontanea della Val Formazza è tale che negli anni '70 fu proposta l’idea di creare un giardino botanico alpino per proteggerla e valorizzarla.
LA FAUNA
La Val Formazza ospita una ricchissima varietà di fauna alpina, simile a quella del resto dell’arco ossolano. Tra le farfalle, spiccano la Parnassius Apollo, l’Erebia e la Vanessa cardui, visibili anche in alta quota. Tra gli anfibi, sono presenti la Salamandra pezzata, quella nera e il Tritone alpestre.
Nelle acque fredde dei torrenti vivono la Trota fario, l’Iridea e la rara Trota nera selvatica. Tra i rettili, comuni la Lucertola vivipara e serpenti innocui come il Colubro, mentre le vipere (Aspis e Berus) frequentano le zone soleggiate e sassose.
Numerosi gli uccelli alpini: Pernice bianca, Gracchio alpino, Fringuello alpino, Aquila reale, gufi e civette. I boschi ospitano anche galliformi come il Francolino di monte e il Gallo forcello.
Tra i mammiferi, l’osservazione è facile: Lepre, Scoiattolo, Marmotta, Volpe, Ermellino, Donnola, Tasso, Ghiro. Tra gli ungulati si avvistano Camoscio e Capriolo. Raramente, anche lo Stambecco e il Cervo fanno capolino nella valle.




