UFFICIO TURISMO
Frazione Ponte 4 - 28863 Formazza (VB)
Tel. +39 0324 63059
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Apertura Ufficio Turistico dal 1 settembre al 31 maggio
Martedì dalle 14:30 alle 18
Venerdì e sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18
Domenica dalle 10 alle 12:30
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FRAZIONI
LE NOSTRE FRAZIONI
Formazza è un comune unico, composto da diverse frazioni immerse in un paesaggio alpino mozzafiato. Ogni borgo racconta una storia fatta di tradizioni Walser, architettura tipica e un legame profondo con la montagna. Da Fondovalle fino alla suggestiva Riale, le frazioni offrono scorci autentici, accoglienti rifugi e punti di partenza ideali per esplorare il territorio. Scopri il fascino di ogni villaggio e lasciati conquistare dalla vera anima di Formazza.
Foppiano (Undrum Stalda) - 900-950m
Foppiano, conosciuta anche come Unter Stald o Unnerum Schtaldä in Walser, è la prima frazione della Val Formazza ed è abitata tutto l’anno. Il borgo si sviluppa principalmente sotto la strada statale, mantenendo intatta la sua atmosfera autentica.
Qui si trovano caratteristiche costruzioni in legno e l’Oratorio dedicato a San Giovanni, testimone della profonda spiritualità e tradizione della comunità locale. Un luogo che accoglie i visitatori con il fascino semplice e genuino della montagna.

Antillone (Puneiga) 1180-1200m
Questa affascinante frazione, oggi non più abitata stabilmente, è un vero gioiello nascosto tra i boschi. Per raggiungerla, si percorre un sentiero suggestivo immerso nella natura, tra colori e profumi che cambiano con le stagioni. È una meta ideale per chi ama le passeggiate e un punto di passaggio per gli alpeggi di Vova e Salecchio, antico insediamento Walser diviso in Inferiore e Superiore.
L’Oratorio, cuore spirituale della comunità, accoglie ogni anno le processioni dei Formazzini: in primavera, per invocare un buon raccolto e protezione dalle avversità atmosferiche, e in autunno, per ringraziare dei frutti ricevuti. Al suo interno, le pareti raccontano storie lontane nel tempo, con iscrizioni lasciate dai viandanti fin dal 1600. Un luogo sospeso tra storia, fede e natura, tutto da scoprire.
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Fondovalle (Schtafulwald) - 1220-1240m
Il nome Walser di Fondovalle richiama le sue origini, significando "corte per il bestiame circondata dal bosco" o "bosco del recinto". Questo è il primo borgo che si incontra entrando nella valle, adagiato su una pianura che si affaccia sul suggestivo dirupo delle Casse.
Diviso in due parti, Fracchie sulla destra orografica e l’altro agglomerato oltre il ponte sulla sinistra, Fondovalle accoglie i visitatori subito dopo l’uscita dalla celebre galleria delle Casse, lunga 3 km. Qui lo scenario si apre su una valle spettacolare, con il monte Talli a fare da guardiano silenzioso.
Un tempo costruito interamente in legno, il villaggio fu raso al suolo da un’immensa valanga nel 1863. Quell’Epifania passò alla storia per una nevicata senza precedenti: la neve cadde ininterrottamente per quattro giorni, raggiungendo i quattro metri di altezza. Oggi, ricostruito in muratura, Fondovalle continua a raccontare la sua storia tra natura selvaggia e resilienza.

Chiesa - 1270-1280
Immersa tra verdi prati, da cui deriva il suo nome originale "in der mattu", Chiesa è la sede della Parrocchia di Formazza. Questo piccolo borgo si sviluppa attorno alla suggestiva Chiesa Parrocchiale dei Santi Bernardo e Carlo, punto di riferimento per la comunità locale.
Qui si trova anche l'antico Cimitero Walser, un luogo di grande valore storico e simbolico, caratterizzato dalle sue semplici croci in legno, tutte uguali, a testimonianza della profonda spiritualità e dell’uguaglianza nella memoria dei defunti. Un angolo di Formazza dove fede, tradizione e storia si incontrano in un’atmosfera senza tempo.

San Michele (Tuffald) - 1250-1270m
Il nome Walser di questa frazione significa "bosco profondo", un richiamo alle fitte foreste che un tempo la circondavano, devastate da un grande incendio nel 1765. Oggi, il borgo è un punto di riferimento per gli amanti dello sci di fondo, grazie al suo Centro Sci di Fondo e all’anello di 12 km che attraversa la valle, collegando Ponte a Fondovalle.
La località custodisce anche un prezioso patrimonio religioso con la Chiesa di San Michele e la Chiesa di Santa Lucia, edificata nel 1663 e restaurata nel 1984. Un luogo dove natura, sport e tradizione si incontrano, offrendo un’esperienza autentica nel cuore della Valle Formazza.

Valdo (Wald) - 1270-1280m
Valdo, il cui nome Walser significa “bosco”, conserva un profondo legame con la natura e con la storia della Val Formazza. Un tempo sede del Comune, è ricordata anche per l’importante centrale idroelettrica costruita negli anni ’20, che con i suoi 11.000 kW contribuì allo sviluppo energetico della valle.
Oggi Valdo è un punto di riferimento per chi ama la neve:
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Skilift Valdo 1, con pista azzurra perfetta per principianti e discese tranquille.
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Scuola di Sci di Formazza, con maestri qualificati per lezioni individuali e di gruppo.
Accogliente e ben attrezzata, Valdo offre tutto ciò che serve per iniziare la tua avventura sulla neve, immerso nell’eredità Walser e in paesaggi alpini che raccontano anche la storia dell’idroelettrico in alta quota.

Ponte (Zumschtäg) - 1280-1290m
Ecco il testo accorciato senza citare seggiovia e skilift:
Ponte, sede del Municipio e riconoscibile dallo storico ponte sul Toce, è il cuore della Val Formazza: ricco di servizi, strutture ricettive, ristoranti e negozi. Qui la cultura Walser è particolarmente viva grazie alla scuola multiclasse, dove i bambini imparano ancora il Titsch, l’antico dialetto locale.
D’estate, Ponte è un ottimo punto di partenza per numerose escursioni che si diramano verso tutta la valle.
Il patrimonio storico è rappresentato dalla Casa Forte (XIV sec.), oggi Museo Walser, e dall’Oratorio di Santa Caterina (1661), testimonianze preziose della storia e della fede della comunità.
Ponte è il luogo dove natura, servizi moderni e tradizione Walser si incontrano, rendendolo una base ideale per esplorare la Val Formazza.

Brendo (In Dä Brendu)
(nel bosco abbattuto con il fuoco)
- 1300-1320m
Questo piccolo gioiello alpino si sviluppa attorno alla Chiesetta della Madonna del Carmine, creando un'atmosfera raccolta e autentica. Da qui, la Valle si stringe e il paesaggio si fa più ripido, regalando scenari spettacolari.
A poca distanza si trova la Centrale Giacinto Motta, un'imponente opera di ingegneria che sfrutta le acque dei bacini idroelettrici di Morasco, Vannino, Sruer, Toggia e Kastel per la produzione di energia elettrica. Un punto d’incontro tra tradizione e innovazione, dove la forza della natura diventa risorsa preziosa.

Grovella (Gurfalu)
(zona dei massi) - 1220-1240m
Grovella è una suggestiva porta d’ingresso alla Val Formazza più autentica. Attraversata dalla strada statale, mantiene vivo il suo ruolo storico di luogo di passaggio e accoglienza, custodendo intatto il fascino della cultura Walser.
Le tipiche case Walser in legno, con tetti in piode e architettura Blockbau, si affacciano su prati rigogliosi, creando un paesaggio armonioso dove natura e tradizione convivono.
Passeggiare a Grovella significa respirare un’atmosfera d’altri tempi e scoprire l’eredità di un popolo capace di vivere in simbiosi con l’ambiente alpino. Un luogo ideale per chi cerca quiete, autenticità e contatto con la tradizione.

Canza (Früduwald)
(bosco della cascata) - 1400-1450m
A 1880 metri dal centro di Formazza e meno di 10 km dal confine svizzero del Passo San Giacomo, Canza è un borgo ricco di storia e fascino. Circondato da un paesaggio montano straordinario, il paese conserva ancora numerose antiche abitazioni in larice, eredità dell’insediamento Walser.
Nel 1951, una tragica valanga colpì l’abitato, lasciando un segno indelebile nella memoria della comunità. Tra i suoi abitanti più illustri, Canza vanta Emilio Valci, campione di sci di fondo negli anni '50, ed Enrico Rizzi, rinomato studioso e autore di saggi sulla cultura Walser. Un luogo dove natura e storia si intrecciano, custodendo un prezioso patrimonio da scoprire.

Sotto Frua (Unter Der Frütt) - 1650-1710m
Questa frazione deve il suo nome alla sua posizione privilegiata, proprio sotto la spettacolare Cascata del Toce. Immersa in un contesto naturale unico, ospita una suggestiva chiesetta e due grandi strutture utilizzate principalmente dai Salesiani di Arese, che qui accolgono numerosi giovani per raduni estivi e incontri formativi.
Un luogo di pace e condivisione, dove la forza della natura si unisce allo spirito di comunità.

Frua (Uf Der Frütt) - 1650-1710m
Frua è una delle località più emblematiche della Val Formazza, grazie alla spettacolare Cascata del Toce, che qui compie il suo salto di 143 metri: un’esperienza intensa, fatta di fragore, freschezza e pura meraviglia.
In inverno, la zona si trasforma in un luogo silenzioso e suggestivo, ideale per escursioni con le ciaspole o come base per raggiungere le piste da fondo di Riale. Lo storico Albergo Cascata del Toce, affacciato direttamente sul salto, racconta la lunga tradizione di accoglienza della Frua.
Qui la potenza dell’acqua e l’imponenza delle montagne creano un’atmosfera unica, rendendo la Frua un vero simbolo della Val Formazza.

Riale (Charbäch) - 1720-1740m
Ecco una versione più breve e scorrevole:
Riale, la frazione più settentrionale del Piemonte a 1730 m, conserva il fascino autentico dei primi insediamenti Walser, fondati dai coloni del Vallese.
Meta ideale per sci di fondo, escursionismo e villeggiatura, offre una pista di 12 km innevata per sei mesi all’anno e numerosi sentieri verso rifugi alpini. È anche patria del rinomato formaggio Bettelmatt.
Con alberghi, B&B, un rifugio e un bar, Riale è il punto di partenza perfetto per vivere l’alta montagna tra natura e tradizione.


